Un Don Chisciotte adolescente evade dalla propria quotidianità per inseguire una improbabile avventura nella sua personale Mancia, la Pianura Padana. A spingerlo non la follia ma l’immaginazione, suo rifugio e chiave per interpretare il mondo.
Queste le premesse di Alonso, una produzione ibrida tra teatro e cinema a 360°, in cui gli spettatori assisteranno allo spettacolo in parte attraverso visori per la realtà virtuale e in parte dal vivo, con l’attore premio Ubu Andrea Cosentino, nei panni di un imprevedibile Spirito di Don Chisciotte.
Nella parte virtuale, Alonso (Matteo Bianchi) inizia il proprio viaggio interiore nel proprio nido, il divano del soggiorno in cui è ormai abituato a stare sprofondato, al tempo stesso culla e gabbia dei suoi sogni e delle sue illusioni. Ma qualcosa, anzi qualcuno, la sua intraprendente compagna di classe Nina (Emma Bolcato), lo trascina fuori da casa e al tempo stesso dentro di sé, alle radici del suo rapporto con la madre scomparsa e sulla sua eredità spirituale, essenza e vera mèta di tutta la ricerca del ragazzo. Durante il viaggio, incontri e rocambolesche avventure ispirate all’immortale romanzo di Cervantes, ambientati in paesaggi del veronese davvero mozzafiato.